L’Ecografia della milza (detta anche ecografia splenica) si esegue con l’utilizzo di una sonda ecografica che emette onde ad ultrasuoni ed ha l’obiettivo di rilevare la morfologia e la localizzazione della milza, così come eventuali malformazioni della stessa. L’esame è assolutamente non invasivo e le onde ad ultrasuoni emesse dalla sonda ecografica sono del tutto innocue per il corpo umano.
All’interno del nostro organismo, la milza costituisce una riserva di sangue ed ha il compito di “filtro”, in quanto rimuove eritrociti, linfociti e piastrine invecchiate o mal funzionanti, oltre a collaborare nella risposta immunitaria verso agenti patogeni. Proprio per quest’ultima ragione, la milza può essere coinvolta in diverse patologie.
Ecografia della Milza
Tra le patologie che possono essere individuate attraverso l’ecografia splenica ( ecografia della milza) troviamo:
- Splenomegalie, ossia aumenti di volume della milza, che possono essere causati da:
○ Cellule tumorali
○ Congestizie
○ Accumulo anomalo di proteine
○ Flogistiche (infiammazioni residue)
- Anomalie congenite della milza;
- Traumi addominali;
- Lesioni focali della milza (cisti, calcificazioni, angiomi, ascessi e tumori);
- Raccolta di liquidi nella cavità addominale.
L’ecografia viene utilizzata per effettuare una diagnosi più precisa ed accurata delle patologie che possono riguardare la milza ed è in grado di fornire informazioni sulle modificazioni dell’organo nel tempo, in relazione alla patologia del paziente e in risposta alla terapia impiegata in caso di patologie già diagnosticate ed in fase di cura.
Questa ecografia richiede una preparazione che il paziente dovrà osservare prima dell’esame. È infatti richiesto il digiuno almeno 4 ore prima dell’esame. Viene inoltre richiesto di seguire un determinato tipo di alimentazione nei tre giorni antecedenti all’esame. Si può mangiare carne, pesce, latticini e derivati, mentre è consigliato evitare il consumo di frutta, verdura, legumi, bevande gassate e di non esagerare con il consumo di pasta e pane.
Il paziente viene fatto sdraiare in posizione supina e sul fianco sinistro. Dopo aver cosparso l’area dell’apposito gel per ecografie, il medico passerà la sonda ecografica sulla parte anatomica da prendere in esame. La sonda restituisce sullo schermo dell’ecografo delle immagini, che verranno esaminate dal medico in tempo reale. La durata media dell’esame è di 10-15 minuti.
Dott. Arturo D’Arezzo
Medico Ecografista
Nel corso della mia carriera ha effettuato oltre 200.000 esami ecografici, nei settori di Medicina Generale, Oncologia, Ostetricia e Ginecologia, Senologia, Urologia, Endocrinologia, Ortopedia e Reumatologia, Chirurgia Estetica e Ricostruttiva.
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